mercoledì 30 giugno 2010

Edilizia: timida ripresa

Carlo Paradisi, dell’impresa “Paradisi costruzioni”, sottolinea che tra il 2007 e il 2008 la crisi edilizia è stata rilevante e ha visto il crollo verticale delle vendite.
Una lieve ripresa si è registrata nel corso del 2009 concretizzando la quantità delle vendite tra la fine del 2009 e il primo semestre del 2010.
Naturalmente la debolezza del mercato ha avuto riflessi pesanti sull’occupazione e ha richiesto all’Azienda una strategia volta a un’oculata gestione del personale. Mentre tecnici e amministrativi hanno potuto mantenere il posto di lavoro attraverso una gestione flessibile dell’orario e un accorto utilizzo della cassa integrazione, sul versante degli operai si è cercato egualmente di evitare il licenziamento, ma non si è potuto rinnovare i contratti a termine.
Nonostante la ripresa, nulla è più come prima. Se la richiesta di informazioni è dinamica e vivace, l’interesse all’acquisto della casa si concretizza con più difficoltà in un atto di compra-vendita.
Inoltre l’imprenditore è molto più attento e accorto nella trattativa in quanto non è più lui a dettare le condizioni, ma un mercato dove la concorrenza e la conseguente tendenza a ridurre il prezzo sono dominanti.
Certamente è cambiato anche il rapporto con gli istituti finanziari, che esigono ben più solide garanzie sia all’acquirente che alle imprese. Le banche non rifiutano il loro sostegno alle imprese, ma sono loro a dettare le condizioni e non sono più disposte alla copertura totale del debito, ma solo a sostenerne una quota.
Per l’edilizia si aprono comunque orizzonti molto interessanti, soprattutto nell’ambito delle nuove tecnologie richieste dalle disposizioni, oggi assai difformi da regione a regione, sulle caratteristiche termiche delle abitazioni. Se fino a ieri era richiesto alle nuove costruzioni la più bassa dispersione possibile di calore, oggi il criterio ormai affermato riguarda il più basso consumo energetico possibile.
È un processo di innovazione destinato a valorizzare l’obiettivo dello sviluppo sostenibile nell’ambito dell’edilizia con importanti riflessi tecnologici, occupazionali e di mercato.

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