domenica 31 ottobre 2010

Viabilità: ora le proposte (della maggioranza e della minoranza)

di Bruno Landi

Non serve, a mio parere, ironizzare su quella riga bianca tracciata da Piazza dei Martiri fino all'altezza della farmacia Cioci.
E neppure su quella serie di "omini" che, all'interno della riga, indicano un ipotetico percorso pedonale. Dico ipotetico perché troppo spesso quello spazio, riservato ai pedoni, è abusivamente occupato da macchine, che vengono a trovarsi in una incredibile situazione di "doppio" divieto di sosta, già indicato dalla segnaletica verticale e ora anche da quella orizzontale.
Una scena curiosa si è verifica in uno dei primi giorni del provvedimento, quanto un autista ha fatto una decina di manovre per tentare di mettere la sua auto all'interno della riga bianca, Non riuscendoci avrà certamente pensato ad un errore da parte di chi aveva tracciato quella riga così stretta!
Fuori di curiosità, dico con estrema franchezza che la misura adottata non mi convince, E, penso, che non risolva il problema. Problema che investe, naturalmente, non soltanto Via Gramsci. Altre sono, infatti, le situazioni da affrontare e noi di "Buongiorno Ostra!" le abbiamo più volte richiamate. Riteniamo, quindi, inutile ripeterle.
Ho recentemente letto di tentativi effettuati da precedenti amministrazioni che ricordavano come non sia facile "conciliare le sacrosante aspettative dei pedoni con le esigenze dei servizi commerciali...". Vero.
Faccio allora una considerazione, che non è poi cosi ovvia o scontata: la viabilità non è né di destra né di sinistra. Lo dico perché nessuno, a parte timidi e non riusciti tentativi, é riuscito ad affrontare e risolvere alla radice il problema.
Lascio perdere, allora, il passato. Guardando al futuro, mi piacerebbe sentire, o meglio leggere, proposte serie, complessive sulla viabilità. E non solo per quanto riguarda le vie del centro storico.
Ognuno, maggioranza e opposizione, meglio se in una seduta pubblica del Consiglio Comunale, si assuma con chiarezza e fino in fondo le proprie responsabilità, facendo le sue proposte, a cui dovranno seguire atti deliberativi.
Ne sono certo: i cittadini sapranno apprezzare e valutare.

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