sabato 31 gennaio 2009

“La città ideale”

L’Associazione “La città ideale”, nata circa tre anni fa per volontà di un gruppo di vecchi socialisti, ha chiuso i battenti.
Sono stati anni di intenso impegno, nel corso dei quali abbiamo partecipato, discusso, proposto, criticato. Abbiamo pubblicato 19 giornalini perché crediamo nell’informazione e nella partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
Pensavamo che questo fosse il compito di un’associazione che ha cuore la crescita civile, sociale e politica dei cittadini.
Pensavamo, probabilmente sbagliando, che chi propone talvolta anche cose diverse da quelle che tu (amministratore) hai proposto, non sia un nemico da combattere. O da criminalizzare. Quello che pensavamo lo abbiamo detto e scritto, mettendoci la nostra faccia e la nostra firma.
Pensavamo anche tante altre cose, sulle quali chiedevano un confronto aperto e leale. Che non c’è stato.
Questo abbiamo fatto e questo continueremo a fare anche attraverso questo foglio.
Diciamo che questo lavoro lo avremmo continuato volentieri anche con la vecchia Associazione. Purtroppo, ad un certo punto, ci siamo trovati davanti ad una alternativa che ci ha divisi: entrare direttamente nell’agone politico-amministrativo o mantenere uno sguardo esterno, un impegno di approfondimento e di stimolo all’azione di altri. Abbiamo scelto di continuare, scegliendo la seconda via.
Per concludere diciamo che sulle scelte politico-amministrative locali vogliamo mantenere la nostra libertà di giudizio, liberi dai condizionamenti che – inevitabilmente – ogni schieramento porta con sé.
A noi stanno a cuore i problemi, che hanno l’assoluta precedenza sugli schieramenti.
I problemi, infatti, non sono né di destra, né di sinistra. E quelli più grandi non si affrontano a fine legislatura. E neppure a colpi di maggioranza
.

b.l.

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