martedì 31 marzo 2009

Chiacchiere e fatti (3^ parte)

di Bruno Landi
La scuola è il futuro dei nostri figli e del nostro paese” titola un manifesto esposto dal PD ostrense, che mette sotto accusa la politica del Governo sulla scuola, che – come è noto – ha subito tagli per oltre 8 miliardi euro .
Certo, la scuola pubblica è un servizio fondamentale e ogni riforma dovrebbe puntare a elevarne la qualità, che è essenzialmente legata alla professionalità dei docenti, alla disciplina di lavoro per personale ed alunni, alla funzionalità dell’organizzazione dei tempi e degli spazi-scuola, alla partecipazione collaborativa delle famiglie.
In questo contesto si misura la responsabilità di tutti: quella del legislatore, quella dei professionisti della scuola, che hanno il compito importantissimo di programmare e gestire il progetto didattico; quella dei ragazzi; quella delle famiglie, chiamate a collaborare sul piano educativo. Infine la responsabilità dell’Ente Locale, a cominciare dal Comune, che deve garantire le condizioni strutturali (edifici, spazi, attrezzature) e logistiche (trasporto, mense) in termini di funzionalità, efficienza e sicurezza. Se uno solo di questi soggetti non fa quanto gli compete, ogni progetto diviene debole e con più difficoltà possono essere raggiunti gli obiettivi individuali e collettivi. Nel manifesto il PD scrive che “la scuola è un investimento fondamentale per il bene delle giovani generazioni e del Paese”. Può dire altrettanto il PD ostrense che è gruppo preponderante nella Amministrazione Comunale locale? Onestamente no. Allora faccia la sua parte e dimostri effettivamente che la scuola è un bene e un servizio di primaria importanza anche ad Ostra, impegnando le risorse finanziarie per garantire agli alunni delle scuole materne, elementari e medie edifici scolastici adeguati e moderni. Questi ad Ostra sono purtroppo i fatti. Le chiacchiere, invece - anche quelle dei manifesti - sono solo propaganda.

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