martedì 31 marzo 2009

Programma elettorale 2004 della lista“Insieme per Ostra” –Gli impegni assunti e non mantenuti

di Stefano Neri

Avvicinandosi le prossime elezioni comunali, viene spontaneo andarsi a rileggere il programma elettorale della lista che sostiene l’attuale amministrazione comunale per fare un confronto tra gli impegni assunti e quanto è stato poi messo in pratica.
Troviamo scritto quanto segue:
La lista Insieme per Ostra ritiene che una buona Amministrazione debba promuovere e garantire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica della Comunità attraverso un costante confronto con le diverse espressioni della società civile.
A tal fine si impegna ad istituire commissioni aperte al contributo di cittadini, raccordate con l’assessore di competenza e la giunta; ad organizzare incontri pubblici da tenersi periodicamente sul territorio; a sperimentare la pratica del “bilancio partecipativo”, ricercando il coinvolgimento dei cittadini, a tutela dei quali si punta all’attivazione dell’Ufficio del difensore civico”.
Leggendo quanto sopra, è inevitabile fare queste considerazioni: - Dove sono le commissioni aperte al contributo dei cittadini? Quando mai sono stati organizzati periodici incontri pubblici per discutere preventivamente su scelte di fondamentale importanza che la Giunta o il Consiglio si apprestava ad assumere? (Lasciamo da parte gli incontri pubblici riguardanti la propaganda elettorale di fine legislatura o quelli tenutisi dietro pressanti solleciti dei cittadini). Quante volte l’amministrazione ha incontrato la popolazione per illustrare, prima della sua approvazione, il bilancio annuale di previsione indicando ai cittadini le linee guida e gli indirizzi generali?
Vogliamo parlare della promessa di istituire il difensore civico? L’amministrazione si è contraddetta scrivendo che, nel nostro piccolo Comune, non era necessario. Quando le si è fatto notare che rientrava tra gli impegni assunti in campagna elettorale, ha dovuto istituirlo e lo ha fatto a soli dieci mesi dalla fine del mandato (avrebbe potuto e dovuto istituirlo 5 anni fa, appena insediata).
Per illustrare il bilancio annuale, per tenere periodici incontri pubblici, per favorire la partecipazione dei cittadini, non sono necessarie somme di denaro e quindi non ci si può giustificare con la solita motivazione della “carenza di fondi”.
E allora? …. perché tali impegni non sono stati mantenuti? Forse le parole elettorali erano solamente uno specchietto per le allodole?

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