martedì 31 marzo 2009

“Tra campi sportivi e scuole”

di Bruno Landi

Ai cittadini di Pianello…

Vorrei sottoporvi una mia riflessione a margine di alcune decisioni assunte, in questo ultimo anno e mezzo, dall’Amministrazione Comunale d’intesa con i gruppi sportivi e ricreativi della vostra Frazione. Mi riferisco all’accordo sul progetto “campus” di impianti sportivi, che dovrà sorgere in fondo alla discesa di Santa Maria Apparve.
Si parte dall’idea che il campo sportivo di Pianello sia ormai fuori uso, come anche gli spogliatoi. In realtà non è così.
Il campo, infatti, è in buone condizioni, sia il manto erboso che il drenaggio.
Lo stesso si può dire degli spogliatoi, che forse hanno bisogno di piccole manutenzioni, ma non certo di una sostanziale ristrutturazione.
Partendo da questa premessa, l’Amministrazione Comunale e i dirigenti di alcune vostre Associazioni sono giunti alla conclusione che è necessario costruire un nuovo campo sportivo. E dico campo sportivo, perché la spesa prevista (anche se ancora non del tutto disponibile) di 1 milione e 250 mila euro, serve soltanto per il campo sportivo. Infatti, la parte restante degli impianti sportivi ipotizzati, che si vuole far diventare impianti di tutto il Comune, non si sa quanto verrà a costare, né quando potrà essere realizzata. C’è il problema di restituire alla Frazione lo spazio verde di cui disponeva circa 20 anni fa. Su questo i cittadini di Pianello hanno perfettamente ragione. Ma per restituire alla Frazione un adeguato spazio verde, è proprio necessario buttare via un campo sportivo che ha ancora davanti a sé lunghi anni di vita?
Si pensa di costruire un campo sportivo su un terreno adiacente ad un’area fabbricabile. Lì ci sono 27 mila mq. di terreno di proprietà comunale, acquistati per circa 180 milioni di lire poco dopo la metà degli anni ’80, su cui doveva essere edificata una scuola elementare e materna al servizio delle due frazioni di Casine e Pianello. A quel terreno di proprietà del Comune si può ormai aggiungere un altro ettaro circa, proveniente dalle lottizzazioni
Morganti/Raffaeli.
E’ il caso di buttare via oltre tre ettari e mezzo di terreno (di cui una parte facilmente vendibile come area fabbricabile) per fare un campo sportivo?
Se le scuole delle due frazioni erano già un “problema” da affrontare con urgenza oltre 20 anni fa, cosa è cambiato in questi due decenni? E’ forse migliorata la situazione? C’è forse oggi una palestra a Pianello? Ci sono aule adeguate dal punto di vista didattico? Ci sono aule speciali per informatica, lingua straniera, educazione musicale? Credo che ognuno di noi, conoscendo la situazione, possa rispondere a queste domande.
Penso, pertanto, che il “patto” stipulato fra i dirigenti di alcune vostre Associazioni e il Comune non abbia tenuto conto della “emergenza” scuola, che è e resta senza alcun dubbio la vera priorità per i ragazzi di oggi e di quelli di domani.

Ai cittadini di Casine…

La vostra scuola materna, , al pari della scuola elementare di Pianello - che è frequentata anche dai vostri ragazzi - è certamente del tutto inadeguata
Visto che non siete stati preventivamente interpellati, pensate anche voi che la vera priorità per la nostra cittadina sia quella di costruire un “campus” di impianti sportivi in fondo a Santa Maria Apparve?
E’ troppo chiedere quale posizione occupa oggi la vostra Scuola sui futuri progetti dell’Amministrazione?

Se le frazioni piangono,
la scuola elementare di Ostra centro urbano non ride

Anche nel plesso di scuola elementare del centrourbano la situazione è da anni molto problematica. Classi sparse qua e là. Plessi in stato di completo abbandono.
Se pensiamo che ci sono voluti dieci anni per ristrutturare un solo plesso che, mentre scriviamo non è ancora finito, quanto tempo servirà per predisporre un progetto generale, reperire le risorse necessarie e dare una soluzione adeguata al problema delle scuole di Ostra? In compenso, stanno ipotizzando la costruzione di una mega-palestra che, salvo complicazioni, verrà a costare 1 milione e 94 mila euro.

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