domenica 28 febbraio 2010

Quale scenario per la nostra economia?

di Stefano Neri
La crisi economico-finanziaria internazionale, in questo momento, è uno dei problemi più sentiti dalla popolazione.
Anche nelle nostre zone ci sono aziende che hanno posto gli operai in cassa integrazione.
In alcuni casi entrambi i coniugi si trovano in questa situazione, con ripercussioni pesanti sulle proprie fonti di reddito. La domanda che tutti si pongono: quando ci sarà la ripresa?
Gli indici della produzione ci dicono che, nei principali paesi europei, nel terzo trimestre 2009 c’è stata una inversione del ciclo ed il Prodotto Interno Lordo è tornato a crescere (seppur in forma molto modesta). Per l’Italia lo scenario dovrebbe essere quello di una moderata crescita dei consumi. Più che dalla richiesta interna, l’aumento della produzione sarà trainato però dalla crescita della domanda internazionale, soprattutto dall’Asia. Le imprese dovranno quindi rivolgere la loro attenzione su questi mercati, non tanto in termini di delocalizzazione della produzione quanto di possibili futuri sbocchi di mercato.
I settori che al momento sembrano attrarre i principali investimenti sono quelli dell’ambiente (fotovoltaico) e delle tecnologie.
Nella nostra realtà locale, una buona parte dell’occupazione femminile è concentrata nel settore dell’abbigliamento dove purtroppo le possibilità di uscire dalla crisi in tempi brevi sono molto poche. Probabilmente assisteremo ad un cambiamento delle abitudini di vita dettate da ragioni economiche (bambini che restano a casa con uno dei genitori, invece di frequentare l’asilo nido o anziani che rimango in famiglia piuttosto che essere ricoverati in casa di riposo). Secondo alcuni analisti, il tempo necessario per ritornare allo stesso livello raggiunto prima della crisi, occorreranno ancora 5 o 6 anni.
Il dato positivo è che, seppur lentamente, la ripresa ci sarà.

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