giovedì 30 aprile 2009

Pianeta Terra

di Nicoletta Principi

Il 22 aprile scorso si è celebrata in tutto il mondo la giornata dedicata alla Terra, l’Earth Day. L’evento nasce nel 1970 negli Stati Uniti come iniziativa di un movimento universitario per sottolineare la necessità di tutela delle risorse naturali della Terra e dedicare una giornata alla salute del pianeta. Se a quei tempi, l’Earth Day era un’occasione unica per soffermarsi a valutare le problematiche del pianeta, oggi, purtroppo, è a mio avviso una comune giornata in cui si rammentano le bellezze naturali e si parla dei “mali” che affliggono l’ambiente. La Tv, i giornali, internet, continuamente ci allarmano sulla situazione Terra: il buco dell’ozono, gli orsi bruni che si estinguono, i ghiacciai che si sciolgono e le acque che salgono, l’inquinamento di aria, acqua e suolo, le risorse non rinnovabili che si esauriscono. Siamo ormai abituati al progressivo degrado ambientale, quasi da non stupirci più. Anche nella nostra realtà la natura e il modo di viverla sono cambiati. Penso al fiume Misa; alcune persone più grandi di me mi raccontano dei bagni fatti nelle acque del Misa; io mi ricordo delle passeggiate che facevamo per pulirne le sponde dai rifiuti. Credo che ogni ostrense almeno una volta si sia incamminato lungo il fiume, perché semplicemente era naturale. Oggi, quale è la situazione? Ci si può ancora bagnare?
Mi chiedo anche quali siano le azioni che ogni individuo in concreto, può mettere in atto a salvaguardia del sistema ambientale. Se è vero che molto muove dalla coscienza individuale, dalla volontà personale di tutelare il territorio, è anche opportuno che vengano messe a disposizione del cittadino, sempre più frequentemente, indicazioni pratiche da seguire; ad esempio un decalogo dei principi di comportamento come limitare l’uso di strumenti che consumano energia, utilizzare acqua per lo stretto necessario, raccolta differenziata (se poi è veramente differenziata!), ect…
Al riguardo, lodevole è l’iniziativa del Consorzio Intercomunale Vallesina-Misa per la gestione dei rifiuti, che ha realizzato un progetto per le scuole primarie del territorio di competenza, volto ad accrescere la cultura ambientale, in particolare l’educazione alla raccolta differenziata dei rifiuti.
Mi auguro che anche questo giornalino, attraverso la partecipazione e i contributi sempre più numerosi, possa rappresentare un mezzo di scambio di informazione e di indicazioni su possibili modi per limitare i danni all’ambiente.

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