lunedì 20 luglio 2009

Le elezioni del 6-7 giugno 2009 - La prova dei fatti.

Partiamo da un dato emblematico: per la prima volta nelle Marche il Partito delle Libertà supera il Partito Democratico.
Ad Ostra le cose non vanno meglio: il PDL prende 1678 voti, il PD 870.
Questo il dato “politico” delle elezioni europee.
Poi c’è il risultato, sicuramente non facilmente prevedibile, delle elezioni comunali. Dove il centro-destra (Lista Civica “Progetto Ostra” guidata da Massimo Olivetti, nuovo Sindaco della città) ha riportato 2.292 voti, pari al 57,24%, mentre il centro-sinistra (Lista Civica “Nostra”) ha riportato 1.712 voti, pari al 42,76%. Un distacco di ben 580 voti, difficilmente prevedibile alla vigilia del voto.
Dopo dieci anni di amministrazione di centro-sinistra, comunque denominata (anche nelle elezioni del 6-7 giugno le due liste si sono “nascoste” sotto l’etichetta di “civiche”), non si è capito bene se la Lista guidata da Moris Mansanta volesse dare continuità alla gestione del Sindaco Cioccolanti o se, al contrario, con quello slogan “nuova e originale” ne volesse prendere le distanze.
Liste civiche con alcuni candidati che potevano essere considerati “indipendenti”, ma che sostanzialmente rispecchiavano i due schieramenti principali del centro-destra e del centro-sinistra.Ora, dopo tante parole della campagna elettorale e dopo aver promesso partecipazione, consigli comunali decentrati, periodiche assemblee pubbliche, consulte d’ambito per integrare ed arricchire le proposte degli organi amministrativi del Comune con l’apporto diretto dei cittadini e per garantire un collegamento diretto tra la Società e gli Organi di Governo locale, ci aspettiamo che dalla parole si passi speditamente ai fatti.


(b.l.)


Il Palazzo Comunale e il Teatro “La Vittoria”

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