domenica 30 agosto 2009

I nodi vengono al pettine

di Stefano Neri


In questi giorni sono usciti diversi articoli sulla stampa locale nei quali si legge che la nuova Amministrazione ha compiuto un approfondito inventario dell’attuale situazione in cui si trova il nostro Comune, sia dal punto di vista finanziario che pratico. Da quanto scritto (ma anche dalle sedute del Consiglio Comunale) sembrerebbe emergere una situazione finanziaria molto critica: capitoli di spesa con stanziamenti insufficienti rispetto agli impegni assunti nei vari contratti/accordi; fondo di riserva (che dovrebbe essere destinato alle spese impreviste) quasi totalmente azzerato con una delibera assunta il giorno stesso in cui la giunta cessava il suo mandato; dipendenti comunali che lamentavano il mancato pagamento del premio di produttività, facente parte di una precisa previsione contrattuale.
Sempre stando a quanto riportato dalla stampa, alcuni immobili comunali risulterebbero danneggiati per mancata manutenzione e/o riparazione. Alcuni esempi: ascensore nel locale da destinare a museo civico che, prima ancora di essere messo in funzione, risulta già arrugginito e non funzionante a causa di infiltrazioni d’acqua dal soffitto dello stabile;
stato di incuria per i libri da destinare alla biblioteca comunale (nella foto);
mancata realizzazione e, quel che è più grave, mancata previsione dell’anello antincendio nelle scuole elementari del capoluogo, indispensabile per ottenere il certificato di agibilità e conseguente rimessa in funzione dell’edificio ristrutturato.
I nodi stanno venendo al pettine e non mi fa certo piacere constatare che questo “rompiscatole di turno” aveva ragione quando denunciava la mancata trasparenza della passata amministrazione ed i problemi finanziari del nostro Comune riscontrabili con una semplice lettura del bilancio comunale e dei suoi allegati.
I recenti accadimenti fanno sorgere più di un dubbio in noi cittadini.
Siamo certi che il bilancio di previsione, per alcuni capitoli di spesa e voci di entrata, sia stato redatto e certificato secondo una corretta previsione delle entrate?
Siamo certi che le infiltrazioni d’acqua piovana dal tetto del palazzo ex conventuali (responsabili dei danni all’ascensore) non potevano essere immediatamente evitate con un pronto intervento di manutenzione straordinaria?
Quale controllo è stato posto in essere riguardo ai lavori di ristrutturazione del plesso scolastico “Crocioni”, se chi aveva questo compito non ha rilevato neanche la mancata previsione di un impianto antincendio, oltre all’errato posizionamento di alcuni termosifoni?
Chi pagherà i costi dei danni causati dalla intempestività dei controlli e dei mancati interventi? Certamente c’è una responsabilità tecnica, che comunque risale sempre, istituzionalmente, a una responsabilità degli Amministratori, a cui i cittadini, con il loro voto, avevano dato fiducia.

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