sabato 23 maggio 2009

COME ON, BOYS!

di Alessandro Regini

Alessandro Regini, impegnato nella conduzione de “La Contesa della Goccia d’oro 2008”.



Sono ormai diversi anni che ho rapporti di tipo “giornalistico” con il Direttore di questo interessante periodico (e del suo diretto “predecessore”): ci lega in particolare la passione per l’Ostra, intesa come squadra di calcio, e la collaborazione che abbiamo nella realizzazione del giornalino della Societa’.
Da questa nostra amicizia, mi piace definirla cosi’, sono sempre giunti numerosi inviti a scrivere qualcosa di “non calcistico” per questa pubblicazione, nello spirito di dare spazio alle idee dei giovani che da sempre la accompagna.

Fino ad oggi, tuttavia, non ho mai avuto un argomento da voler condividere con i lettori ed ho sempre preferito rimandare l’appuntamento. Ora pero’ mi sembra arrivato il momento giusto per approfittare di quella opportunita’ anche se, non lo nego, l’input per farlo mi giunge nuovamente dal “direttore”, che con il suo inesauribile fiuto giornalistico mi ha rinnovato la sua proposta sapendo dell’esperienza che sto vivendo in questo periodo. Dopo aver conseguito la laurea specialistica in Economia ho infatti deciso, come fanno tanti altri giovani, di fare un’esperienza di vita all’estero attraverso il “Campus World”, un progetto finanziato dall’Universita’ Politecnica delle Marche riservato a studenti e laureati. La scelta, per motivi vari che non sto qui a spiegare, e’ ricaduta su Londra, citta’ che gia’ avevo visitato ma che, vista la sua grandezza (in tutti i sensi) avrebbe avuto ancora tantissimo da offrirmi.
Sono circa venti giorni che sono arrivato nella capitale inglese e, giorno dopo giorno, mi sto abituando ai ritmi frenetici della vita di questa stupenda metropoli. Lavoro all’Enit, ovvero l’Ente Italiano del Turismo: in pratica ci occupiamo di fare da tramite tra gli Inglesi che vogliono venire in Italia e il nostro Paese; io, in particolare, sto all’Ufficio Stampa dove ogni giorno abbiamo a che fare con un sacco di giornalisti d’oltre Manica che desiderano scrivere delle bellezze del “Bel Paese” e che si rivolgono a noi per avere assistenza nelle loro trasferte italiane. Quello che voglio trasmettere tramite questo mio intervento e’ un invito spassionato ai miei coetanei e ai ragazzi piu’ giovani che magari, come me, hanno passato diversi anni durante la loro carriera scolastica a chiedersi se affrontare o meno un’esperienza di questo tipo.

So benissimo che non e’ facile prendere una simile decisione, soprattutto per noi “giovani Ostrensi” che, in fin dei conti, non dobbiamo scappare da niente, che abbiamo sempre vissuto in un posto fantastico dal quale (almeno qualcuno) non vorremmo separarci mai. Spesso, come nel mio caso, potrebbe essere la prima esperienza lontano dalla famiglia, con tutte le conseguenze del caso in termini sia affettivi che di “comodità’”.
Il mio consiglio, nonostante tutto e sempre che se ne abbiano le possibilita’, e’ quello di abbandonare ogni remora e PARTIRE, senza starci a pensare piu’ di tanto, perche’ ne vale la pena fino in fondo! Vivere in un’altro Stato, sia esso l’Inghilterra, gli Stati Uniti, la Cina o l’Australia, e’ un’esperienza che apre enormemente i confini e il modo di pensare di una persona, che consente di fare tantissime amicizie e, non ultimo, di visitare posti nuovi ed incredibili. Un’esperienza che ripaga pienamente di quelle difficolta’ e di quel pizzico di nostalgia che ogni tanto inevitabilmente possono emergere quando si e’ lontani da casa. Non lo nego, non e’ stato facile per me prendere questa decisione perche’ sono legatissimo ad Ostra, ai miei affetti e alla vita che conduco. E sono sicuro, conoscendo diversa gente, che siano tanti i ragazzi che sotto questo punto di vista un po’ mi somigliano. Proprio a loro mi rivolgo, in quanto molti altri non ne hanno bisogno e hanno gia’ affrontato simili esperienze: mettete da parte ogni timore e considerate l’opportunita’ di fare un periodo di vita all’estero. Poi non si sa mai, potrete tornare “alla base” o, perche’ no, decidere che il posto dove siete vi piace cosi’ tanto che non volete piu’ abbandonarlo: in entrambi i casi sara’ stata un’esperienza fondamentale per la vostra vita e un domani, guardandovi indietro, ne apprezzerete sempre di piu’ il valore.

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